Vatican Tabloid Cover Image


Vatican Tabloid

Author/Uploaded by Pietro Caliceti

Non si fa mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo si fa per convinzione religiosa.Pascal 1. Giorno 1, ore 10:00 Città del Vaticano, Palazzo Apostolico Warren Hamilton scostò la tenda, quanto bastava per sbirciare fuori senza farsi vedere. Piazza San Pietro era gremita di gente. Sparse qua e là sventolavano bandiere dei Paesi più diversi. Quasi impercettibile, schermato...

Views 34002
Downloads 2703
File size 743.2 KB

Content Preview

Non si fa mai il male così completamente ed entusiasticamente come quando lo si fa per convinzione religiosa.Pascal 1. Giorno 1, ore 10:00 Città del Vaticano, Palazzo Apostolico Warren Hamilton scostò la tenda, quanto bastava per sbirciare fuori senza farsi vedere. Piazza San Pietro era gremita di gente. Sparse qua e là sventolavano bandiere dei Paesi più diversi. Quasi impercettibile, schermato dai vetri blindati, arrivava l’eco di cori stonati che si accavallavano tra loro. Qualcuno suonava la chitarra. Ecco che vista c’era. Finalmente ce l’aveva fatta, a scoprirlo. Era ciò che aveva sempre voluto, no? Quella vista. Quella stanza. Lo sguardo gli cadde sulla mano che reggeva la tenda. Quell’anello, San Pietro che getta le reti. Pescatore di uomini. Certo, non avrebbe mai pensato di arrivarci così. Si era sempre immaginato una gara di persuasione, in cui avrebbe vinto chi fosse riuscito a portare dalla propria parte il maggior numero di cardinali. E invece la sua elezione era stata il frutto di decisioni prese perlopiù al di fuori del conclave. Sì, ovvio, la morte improvvisa di Vignale, bandiera dei tradizionalisti, aveva spianato la strada ai progressisti; e lui, che dei progressisti era il candidato unico, si era naturalmente trovato in pole position: ma quello che veramente aveva deciso le sorti del conclave non c’entrava nulla con i cardinali, e neanche con la Chiesa. Se adesso era lì, a guardare da quella finestra, era stato grazie ai musulmani, anzi, grazie ai più estremi tra loro, i terroristi dell’ISIS. Grazie a loro, e ai loro soldi. I soldi, già. Tutto era avvenuto per i soldi. Vignale, che aveva aiutato l’ISIS a nascondere i soldi nello IOR; l’assistente di Hamilton, Alessio Macchia, che l’aveva scoperto; l’ISIS, che per non perdere quei soldi aveva sacrificato Vignale sostituendolo con Macchia; e alla fine lo stesso Macchia, che aveva messo lui, Warren, spalle al muro: se vuoi essere eletto devi accettare di fare da prestanome. Papa e ISIS che fanno società legandosi in un patto insolubile, un’opzione incrociata che a nessuno dei due converrà mai esercitare. Una cosa tanto impensabile da garantire una copertura perfetta. Ecco perché era arrivato in quella stanza. Per coprire i soldi di cui traboccava il conto di quella società impensabile. D’altro canto, pensò, che diamine. Era sempre andata così, no? Per quanto lo Spirito Santo ci potesse mettere del suo, la scelta era sempre stata una decisione umana, e non poteva essere altrimenti. I cardinali erano pur sempre uomini, e anche il conclave in sostanza si riduceva a questo: a uomini che compiono una scelta. Quindi che differenza poteva fare se quegli uomini erano dentro o fuori quelle mura? Lo sapeva qualsiasi cardinale, in seminario lo avevano studiato tutti, no? Anche in passato era andata spesso così: quanti Papi erano stati eletti – o non eletti – su indicazione di un re, di un imperatore, di un banchiere? E poi, chi poteva essere sicuro che dietro la sua nomina non ci fosse davvero la volontà di Dio? Del resto, quali erano state le parole di Zorzi, il capofila dei progressisti, quando per la prima volta gli aveva prospettato il papato? Abbiamo bisogno di un dittatore. Ed era vero, eccome se era vero. Guardali là, si disse. Tutti a cantare quegli stupidi cori, con le loro patetiche chitarre. Persi, smarriti, impauriti. Terrorizzati. Perché lo sentono, oh se lo sentono, che tutto questo è sull’orlo del collasso. Che siamo a fine corsa, inadatti, improbabili, senza un’identità, in bilico tra il buonismo new age e il fanatismo della messa in latino. Ma se tutto questo collassa, chi li salverà? Chi li salverà dalla paura? Tirò la tenda e aprì la finestra. Dalla piazza si levò un boato. Alzò un braccio e cominciò a muoverlo lentamente da destra a sinistra. Anche nella piazza tutte le braccia si alzarono e iniziarono a seguire quel movimento, in un’immensa ola da stadio. La gente gridava il suo nome, il nome che aveva scelto per far capire a tutti, fin dal primo istante, che lui appunto questo sarebbe stato: un dittatore, un capo. Per fargli capire che, come Pietro aveva fatto nascere questa Chiesa ormai esangue, lui l’avrebbe fatta nascere una seconda volta. Più forte, più solida, più viva che mai. «Pietro, Pietro, Pietro», urlava la folla. «Pietro Secondo.» Sorrise, e dalla piazza arrivò un altro boato. Pietro Secondo: un nuovo inizio. Se tutto questo aveva un senso, se aveva un senso quel sentiero pieno di lordure che lo aveva portato a capo della Chiesa, non poteva essere che a questo scopo: affinché la facesse ripartire. Era per questo che tre mesi prima, appena eletto, aveva indetto un Anno Santo straordinario. “Anno Santo della Resurrezione”, l’aveva chiamato. Tutti avevano pensato che alludesse alla resurrezione di Cristo, ma lui puntava alla resurrezione della Chiesa. Il suo Anno Santo sarebbe stato diverso da tutti i precedenti, sarebbe stato l’anno della rinascita. Era a quello scopo che si trovava lì. Per compiere una missione che avrebbe riscattato tutto il male che lui aveva fatto in passato; il peccato in cui per tanto tempo era rimasto avvolto e il cui velo colloso a volte sentiva ancora addosso, come se si fosse immerso in un mare sporco di catrame; i bambini che aveva toccato, da cui si era fatto toccare, e lo strascico di morte che aveva provocato. Era qualcosa da cui, nonostante tutto, ci si poteva redimere, da cui ci si poteva pulire. Sant’Agostino c’era riuscito. Lo avrebbe fatto anche lui. Salutò un’ultima volta la folla e chiuse la finestra, andandosi a sedere alla scrivania. Il piano di legno era lucido e sgombro. Nessun documento da esaminare, nessuna Bolla da emettere, queste incombenze sarebbero arrivate più in là. Appoggiò la testa allo schienale della poltrona e chiuse gli occhi. Una ripartenza, già, ma non dallo stesso punto. Su certe cose non si poteva tornare indietro: il mondo era cambiato, e tanto valeva farsene una ragione. Zorzi l’aveva detta giusta: se avessero provato a tornare al latino, a scomunicare i divorziati, a negare la

More eBooks

Losing The Vampire King Cover Image
Losing The Vampire King

Author: Nikki Grey

Year: 2023

Views: 9107

Read More
Priceless Secret Cover Image
Priceless Secret

Author: Roxy Sloane

Year: 2023

Views: 55608

Read More
Rocked to Death Cover Image
Rocked to Death

Author: Louise Collins

Year: 2023

Views: 12606

Read More
A Promise to Heal Cover Image
A Promise to Heal

Author: Marta Perry; Carrie Lighte

Year: 2023

Views: 29798

Read More
Play the Fool Cover Image
Play the Fool

Author: Lina Chern

Year: 2023

Views: 26746

Read More
The City of Cutthroats Cover Image
The City of Cutthroats

Author: Weitze, Torsten

Year: 2023

Views: 33006

Read More
The Last Russian Doll Cover Image
The Last Russian Doll

Author: Kristen Loesch

Year: 2023

Views: 51956

Read More
The Resentment Cover Image
The Resentment

Author: Ashlee Rose

Year: 2023

Views: 28624

Read More
One More Victim Cover Image
One More Victim

Author: David Viergutz

Year: 2023

Views: 42622

Read More
Schloss Liebenberg. Hinter dem falschen Glanz Cover Image
Schloss Liebenberg. Hinter dem fals...

Author: Hanna Caspian

Year: 2023

Views: 51721

Read More